Dal metodo fordista alla logica Supermarket: ascoltare la voce del cliente

Taiichi Ohno – fondatore del TPS, Toyota Production System- non ha mai digerito il metodo fordista mirato alla produzione di massa (metodo che, in effetti, consentiva a Ford di produrre in un giorno quello che Toyota produceva in un anno).

Il periodo è quello della Seconda Guerra Mondiale: il governo giapponese spinge affinché la divisione di Toyota, la Toyota Motor Company, si specializzi nella produzione di autocarri per l’esercito.

Il Giappone esce sconfitto dal conflitto: mancano i capitali e i costi delle materie prime sono elevati. Impossibile applicare la metodologia Fordista, che lavorando sull’economia di scala portava un abbattimento del costo unitario del prodotto.

Taiichi Ohno inizia a viaggiare negli USA per studiare il modello di Ford e sviluppare la divisione Motor, ma rimane negativamente colpito dall’enorme generazione di sprechi legati alla catena di montaggio, primo tra tutti la sovrapproduzione: auto che fino a che non vengono vendute, restano stoccate nei magazzini come capitali immobili.

Rimane invece stupito dall’innovazione portata dalla catena di supermercati Piggly Wiggly. È così che prende forma nella mente di Taiichi Ohno l’applicazione della logica produttiva Just in Time.

È il 1916 quanto Clarence Saunders, fondatore del primo supermarket della storia, rivoluziona in Tennessee il modo di fare la spesa. Se fino ad allora il cliente si presentava dal Grocery con la lista della spesa e il commesso prelevava la merce nel retro della bottega, nei Piggly Wiggly si trovano i prodotti esposti. È la rivoluzione dei consumi che si basa su “vedo quindi voglio”: percorsi obbligati (corsie) lungo i quali i prodotti possono essere visti, messi sul carrello e pagati alla cassa.

Qual è la sfida di Taiichi Ohno? Applicare le logiche del supermarket alla produzione di automobili: il cliente acquista ciò che gli serve nei tempi e nella quantità desiderati rifornendosi dagli scaffali.

Regola allora il tasso di produzione in base all’andamento della domanda: è il cliente che definisce la produzione (logica pull). Il just in time consiste nel ridurre le scorte inventariali (riducendo costi e disponibilità di materie), quindi far arrivare all’attività di lavorazione solo i componenti richiesti nei tempi e nelle quantità necessari alla produzione stessa.

Anche Winside raccoglie la sfida di Taiichi Ohno. Ogni giorno i nostri esperti lavorano sulla voice of customer, individuano le dimensioni del valore per il Cliente e creano soluzioni guidate dai reali bisogni dell’Azienda. Non vendiamo soluzioni, le creiamo.

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